venerdì 11 marzo 2011

SALUTI DA NAPOLI

Mostra a cura di Antonio Manfredi
Fino al 30 marzo 2011 al museo CAM

L’evento è il saluto ironico e consapevole di 60 artisti napoletani attraverso una produzione che è testimone di cinquant’anni di storia partenopea.

La provocazione che parte dal CAM è la riflessione sul contesto sociale in cui hanno operato, ed operano, gli artisti napoletani. Mezzo secolo di eccellenze e drammi, un patchwork di fattori ambientali affiancato dalle rappresentazioni banali delle tragedie, segnano la storia e la contemporaneità di Napoli.

La pizza come la Camorra, Maradona come la spazzatura, la guerriglia urbana come le strade dei presepi, il centro direzionale come il colera, le stazioni dell’arte come le vele di Scampia, incoerenze, contrasti e luoghi comuni che sono l’immagine stereotipata di una città.

Aver operato superando queste barriere contestuali, è stata la sfida che gli artisti hanno accettato, è l’humus da cui hanno attinto.

Napoli non è Stoccolma e “Casoria non è Sondrio”, ma non è un caso che Giorgio Gaber aprisse uno spettacolo dicendo: “Voi non vi aspettereste ... un terreno fertile per la creatività individuale, .... dove la tonalità principale è un grigio pregnante e fermo…”.

Il CAM mette in mostra, attraverso un nuovo allestimento, le recenti acquisizioni che vanno ad aggiungersi alla già nutrita collezione permanente. Le opere degli artisti storicizzati dialogheranno nelle sale del CAM con quelle dei giovani napoletani in un crogiuolo internazionale.

La sala che ospita le opere dei napoletani sarà intitolata il 19 dicembre allo storico dell’arte, recentemente scomparso, Vitaliano Corbi.

Fautore degli studi sull’arte napoletana dal secondo dopoguerra in poi, Corbi ha sempre propugnato la valenza dell’espressione produttiva partenopea e di un’arte non legata al mercato. Particolare attenzione fu dedicata dallo scrittore al concetto di museo, la cui attività “non limitandosi al solo evento espositivo, sappia dispiegarsi attraverso un lavoro sistematico di ricerca, di studio e di documentazione”. Altrettanto forte è stato il suo interesse verso i giovani, gli artisti dell’oggi e del domani, indirizzandoli ad un impegno etico oltre che estetico, verso la rivalutazione delle diversità, superando standard omologanti.

Secondo quanto afferma Antonio Manfredi, direttore del CAM e promotore dell’iniziativa: “La scomparsa di un amico e di un grande nome per la critica italiana lascia un vuoto incolmabile. Mi è sembrato doveroso dedicare a Vitaliano Corbi la sala in cui sono raccolte le opere degli artisti napoletani sulle cui evoluzioni e per la cui valorizzazione si è impegnato a scrivere e a studiare. Sono certo che la sua filosofia sia quella vincente; non a caso quei musei IKEA, privi di un’identità e di una caratterizzazione, un po’ tutti uguali, che spesso evitano di confrontarsi con la storia locale e le problematiche sociali, alla fine falliscono”.


CAM_Casoria Contemporary Art Museum Via Duca D’Aosta 63/A 80026 Casoria/Napoli/Italia Tel/Fax: +39 0817576167

Martedì-mercoledì-giovedì-domenica 10.00/13.00 sabato 17.00/20.00 lunedì-venerdì solo gruppi per appuntamento

www.casoriacontemporaryartmuseum.com

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