Caro Presidente del Consiglio,
sono precario ma sono felice di poter insegnare,
sono precario e sono felice di vedere ogni mattina i miei ragazzi,
sono precario e lavoro su tre sedi, ma sono felice,
sono precario ed insegno su tredici classi, ma sono felice,
sono precario e i miei 400 alunni non lo sanno, ma sono felice,
sono precario e non so mai se potrò insegnare l'anno dopo, ma questo non mi impedisce di essere felice,
sono precario e sopporto tutto, perché voglio dare ai ragazzi la possibilità di essere felici.
Io "inculco" la felicità, Lei "inculca" la tristezza del mondo che invecchia.
sono precario ma sono felice di poter insegnare,
sono precario e sono felice di vedere ogni mattina i miei ragazzi,
sono precario e lavoro su tre sedi, ma sono felice,
sono precario ed insegno su tredici classi, ma sono felice,
sono precario e i miei 400 alunni non lo sanno, ma sono felice,
sono precario e non so mai se potrò insegnare l'anno dopo, ma questo non mi impedisce di essere felice,
sono precario e sopporto tutto, perché voglio dare ai ragazzi la possibilità di essere felici.
Io "inculco" la felicità, Lei "inculca" la tristezza del mondo che invecchia.
Daniele - FLCCGIL
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