Pubblico qui di seguito il c. 3 dell'art. 11 della legge n. 394 del 1991, Legge quadro in materia di parchi nazionali, che quindi detta disposizioni anche per il nostro Parco Nazionale del Vesuvio. Da notare l'equiparazione, tra i divieti, dello sversamento dei rifiuti con la raccolta degli asparagi o dei funghi. Da notare l'idiozia: io raccoglitore di porcini vengo fermato dalla forestale e multato, i camion che sversano rifiuti tal quale, amianto, mobili interi tra la vegetazione, la fanno franca. Ma è davvero utile l'Ente Parco?
"(...)nei parchi sono vietate le attività e le opere che possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati con particolare riguardo alla flora e alla fauna protette e ai rispettivi habitat. In particolare sono vietati:
a) la cattura, l’uccisione, il danneggiamento, il disturbo delle specie animali; la raccolta
e il danneggiamento delle specie vegetali, salvo nei territori in cui sono consentite le attività agro-silvo-pastora li, nonché l’introduzione di specie estrane e, vegeta li o animali, che possano altera re l’ equilibrio n a t u r a l e ;
b) l’apertura e l’esercizio di cave, di miniere e di discariche, nonché l’asportazione di min
e r a l i ;
c) la modificazione del regime delle acque;
d) lo svolgimento di attività pubblicitarie al di fuori dei centri urbani, non autorizzate dall’Ente parco;
e) l’introduzione e l’impiego di qualsiasi mezzo di distruzione o di alterazione dei cicli biogeochimici;
f) l’introduzione, da parte di privati, di armi, e splosivi e qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, se non autorizzati;
g) l’uso di fuochi all’aperto;
h) il sorvolo di velivoli non autorizzato, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo."
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