SISTRI day: operatori in piazza per protestare, non ancora conclusa la distribuzione dei dispositivi elettronici
di Claudio Bovino da ipsoa.it
Ancora ritardi ed incertezze sul SISTRI. Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha annullato la conferenza stampa programmata per il 1 dicembre in cui avrebbe dovuto chiarire tutta una serie di aspetti ancora non risolti del nuovo sistema informatico, comunicando anche i dati ufficiali relativi alla distribuzione delle chiavette usb e della installazione delle black box sugli automezzi autorizzati, indispensabili per poter utilizzare il SISTRI. Il termine ultimo era stato prorogato al 30 novembre dal D.M. 28 settembre 2010, ma la CNA dice che si e' arrivati solo all'80% per le usb e al 70% per le black box. Intanto, sono scesi in piazza gli operatori.
Alcuni dei problemi del SISTRI, volendo sintetizzare, possono essere ricondotti a due grandi filoni: nel primo possiamo far rientrare le problematiche relative al suo funzionamento (vi sono ancor molte cose da “tarare” e tante lacune nella normativa SISTRI lamentate dagli operatori) e ai ritardi nella distribuzione/installazione dei dispositivi elettronici, mentre nel secondo vi possiamo ricomprendere gli aspetti, per così dire “giudiziari”.
Qui trovano posto almeno la causa pendente innanzi al TAR (che dovrebbe portare a maggior chiarezza sui profili legati alla regolarità o meno dell’affidamento dei lavori per allestire il Sistema fatto in favore della Selex Service Management, della quale è amministratore delegato Sabatino Stornelli, già coinvolto nell’inchiesta sullo scandalo degli appalti all’Aquila), il segreto di Stato imposto dal Governo sull’intero progetto (che in più sedi e dallo stesso Ministro si è chiesto di togliere), la possibilità che lo stesso decreto istitutivo del SISTRI venga “annullato” dal TAR, ma anche l’apposita indagine sul SISTRI avviata dal pm Catello Maresca della Procura di Napoli relativamente ai rapporti sospetti (si tratterebbe di subappalti) tra la Selex e le società di Francesco Paolo De Martino (imprenditore di Castellammare di Stabia anche lui indagato), per la gestione del SISTRI. A causa del segreto di Stato non si conoscono ancora le cifre in ballo di questi affari. Insomma, una grande confusione. Vediamo quali sono le ultime novità, quindi.
La denuncia della CNA: ritardi e malfunzionamenti del SISTRI
Secondo l'associazione degli artigiani (CNA, nota del 22 novembre 2010), il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti rappresenterebbe “una corsa con troppi ostacoli per circa 500 mila imprese”.
Manca poco meno di un mese dall’effettività dell’obbligo effettivo di aderire al SISTRI ma le cose si stanno muovendo ancora troppo lentamente e male. “Dopo tanto clamore - si legge nella nota - siamo solo all'80% della distribuzione dei dispositivi indispensabili alle aziende per rendere gli obblighi di tenuta delle scritture contabili, relative alla gestione dei rifiuti, e al 70% del montaggio delle black box a bordo degli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti pericolosi nel Paese, ciò significa che decine di migliaia di imprese che hanno versato la tariffa 2010 per il funzionamento del sistema, sono nell'impossibilità di ottemperare ai propri obblighi, anche per la estrema difficoltà di accedere al Sistri attraverso il collegamento telematico che funziona malissimo”.
Continuando, la CNA spiega che “per compiere qualsiasi operazione, dal montaggio delle scatole nere sugli autoveicoli al carico e scarico dei rifiuti, le imprese sono costrette a passare ore, se non giorni, per un collegamento neppure assistito dalle dovute informazioni tecniche da parte del personale addetto”.
Ma gli artigiani, inoltre, sono preoccupati soprattutto per “l'esplosione dei costi che sta accompagnando tutta l'operazione, la complicazione delle procedure, e i rischi per l'ambiente dovuti anche ai vettori stranieri che circolano impunemente nel Paese senza dover rispettare le regole stabilite per le nostre imprese dal legislatore. Regole accompagnate da sanzioni assurde e inesigibili”.
D’altronde quella della CNA non vuole essere una polemica sterile: infatti, nella nota si legge che “Noi per primi chiediamo che i rifiuti vengano gestiti in piena legalità e nella totale difesa dell'ambiente, ma questo non si ottiene con un sistema complesso, costoso e ancora inefficiente come il Sistri.
Abbiamo già avanzato proposte per superare questo grave momento e, in tal senso, ribadiamo le richieste di prorogare il sistema cartaceo di gestione dei rifiuti ancora per il 2011, di considerare le tariffe pagate per il 2010 trasferite al 2012 e, nel frattempo, di apportare quelle modifiche assolutamente necessarie affinché il sistema di tracciabilità dei rifiuti funzioni realmente con beneficio per l'ambiente e per la salute dei cittadini.
Le imprese chiedono solo certezza di diritto e chiarezza nei costi e nelle necessità di programmazione”. Insomma, una nuova richiesta di proroga del “vecchio” sistema di gestione cartaceo e maggiore chiarezza a fronte della data “ufficiosa” della possibilità di usare la documentazione cartacea fino al 31 dicembre 2010.
Nel senso che tale data diverrà ufficiale una volta che verrà pubblicato in gazzetta il decreto di recepimento della direttiva 2008/98 sui rifiuti approvato in via definitiva dal CdM n. 114 del 18 novembre 2010, che contiene anche le nuove sanzioni in tema di SISTRI.
Annullata la conferenza stampa del MATTM sul SISTRI
Ormai da alcuni giorni si attendevano le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo in merito all’avanzamento dei lavori sul SISTRI, visto l’approssimarsi della data del 30 novembre (come detto, termine per la distribuzione delle USB e della installazione delle black box).
Il MATTM aveva fissato una prima conferenza per il 25 novembre, che poi aveva provveduto a rimandare annunciando che “per improvvisi impegni di governo del ministro, la conferenza è stata rimandata a mercoledì 1 dicembre”. Ieri, però, il MATTM ha definitivamente annullato la conferenza stampa senza indicare ulteriori date.
E così tutte le domande e le perplessità degli operatori rimarranno inespresse e senza possibilità di avere risposta. Ciò naturalmente aumenta i dubbi e alimenta le voci di chi sostiene che tutto sia ancora in alto mare.
Il SISTRY DAY
Nel frattempo, negli ultimi giorni, molti operatori si sono organizzati – anche utilizzando i blog e facebook - ed hanno provveduto ad organizzare una raccolta di firme, da presentare al Ministro per richiedere una nuova proroga del Sistema, ed una manifestazione di protesta proprio per il 1° dicembre.
Questo è il testo del comunicato ufficiale redatto a cura degli operatori che frequentano il sito http://sistri.forumattivo.com: “Migliaia di operatori nel settore dei rifiuti manifesteranno il 1 dicembre per ottenere la revisione del decreto del 17 dicembre 2009 con il quale è stato istituito il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). L’iniziativa si propone di garantire che il sistema di tracciabilità dei rifiuti, richiesto dalle normative comunitarie, sia un sistema praticabile, oltre che efficace.
Per questo è necessario che tale sistema sia compatibile con le pratiche già esistenti (e derivanti dalle normative già in vigore) e sia di facile attuazione.
Al contrario, quanto attualmente previsto dal SISTRI è di non facile applicazione, complesso e, proprio per questo, crea innumerevoli problemi interpretativi e gestionali.
Questa opinione è del resto condivisa anche in ambito parlamentare, come dimostrano le innumerevoli interpellanze, mozioni e disegni di legge (senza alcuna distinzione fra maggioranze e minoranze politiche), che richiedono una ulteriore proroga dell’entrata in vigore del SISTRI.
L’entrata in vigore del SISTRI, nella sua versione attuale, a causa degli insopportabili oneri finanziari e gestionali e della sua conseguente inapplicabilità, rischia di mettere in crisi il sistema di gestione dei rifiuti, con conseguenti cessazioni di attività (e perdita di posti lavoro) e, soprattutto, con la conseguente espansione delle attività illegali di produzione, trasporto e smaltimento di rifiuti (anche pericolosi), dal momento che chi già opera nell’illegalità non avrà problemi nel continuare a svolgere tali attività in maniera illegale e a prezzi stracciati.
Gli operatori che partecipano alla manifestazione (che prevede anche la consegna al Ministro dell’Ambiente della lettera allegata), sono pronti a sedersi immediatamente ad uno o più tavoli tecnici presso il Ministero per concordare le modifiche necessarie per rendere il SISTRI praticabile ed efficace”.
02/12/2010
Alcuni dei problemi del SISTRI, volendo sintetizzare, possono essere ricondotti a due grandi filoni: nel primo possiamo far rientrare le problematiche relative al suo funzionamento (vi sono ancor molte cose da “tarare” e tante lacune nella normativa SISTRI lamentate dagli operatori) e ai ritardi nella distribuzione/installazione dei dispositivi elettronici, mentre nel secondo vi possiamo ricomprendere gli aspetti, per così dire “giudiziari”.
Qui trovano posto almeno la causa pendente innanzi al TAR (che dovrebbe portare a maggior chiarezza sui profili legati alla regolarità o meno dell’affidamento dei lavori per allestire il Sistema fatto in favore della Selex Service Management, della quale è amministratore delegato Sabatino Stornelli, già coinvolto nell’inchiesta sullo scandalo degli appalti all’Aquila), il segreto di Stato imposto dal Governo sull’intero progetto (che in più sedi e dallo stesso Ministro si è chiesto di togliere), la possibilità che lo stesso decreto istitutivo del SISTRI venga “annullato” dal TAR, ma anche l’apposita indagine sul SISTRI avviata dal pm Catello Maresca della Procura di Napoli relativamente ai rapporti sospetti (si tratterebbe di subappalti) tra la Selex e le società di Francesco Paolo De Martino (imprenditore di Castellammare di Stabia anche lui indagato), per la gestione del SISTRI. A causa del segreto di Stato non si conoscono ancora le cifre in ballo di questi affari. Insomma, una grande confusione. Vediamo quali sono le ultime novità, quindi.
La denuncia della CNA: ritardi e malfunzionamenti del SISTRI
Secondo l'associazione degli artigiani (CNA, nota del 22 novembre 2010), il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti rappresenterebbe “una corsa con troppi ostacoli per circa 500 mila imprese”.
Manca poco meno di un mese dall’effettività dell’obbligo effettivo di aderire al SISTRI ma le cose si stanno muovendo ancora troppo lentamente e male. “Dopo tanto clamore - si legge nella nota - siamo solo all'80% della distribuzione dei dispositivi indispensabili alle aziende per rendere gli obblighi di tenuta delle scritture contabili, relative alla gestione dei rifiuti, e al 70% del montaggio delle black box a bordo degli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti pericolosi nel Paese, ciò significa che decine di migliaia di imprese che hanno versato la tariffa 2010 per il funzionamento del sistema, sono nell'impossibilità di ottemperare ai propri obblighi, anche per la estrema difficoltà di accedere al Sistri attraverso il collegamento telematico che funziona malissimo”.
Continuando, la CNA spiega che “per compiere qualsiasi operazione, dal montaggio delle scatole nere sugli autoveicoli al carico e scarico dei rifiuti, le imprese sono costrette a passare ore, se non giorni, per un collegamento neppure assistito dalle dovute informazioni tecniche da parte del personale addetto”.
Ma gli artigiani, inoltre, sono preoccupati soprattutto per “l'esplosione dei costi che sta accompagnando tutta l'operazione, la complicazione delle procedure, e i rischi per l'ambiente dovuti anche ai vettori stranieri che circolano impunemente nel Paese senza dover rispettare le regole stabilite per le nostre imprese dal legislatore. Regole accompagnate da sanzioni assurde e inesigibili”.
D’altronde quella della CNA non vuole essere una polemica sterile: infatti, nella nota si legge che “Noi per primi chiediamo che i rifiuti vengano gestiti in piena legalità e nella totale difesa dell'ambiente, ma questo non si ottiene con un sistema complesso, costoso e ancora inefficiente come il Sistri.
Abbiamo già avanzato proposte per superare questo grave momento e, in tal senso, ribadiamo le richieste di prorogare il sistema cartaceo di gestione dei rifiuti ancora per il 2011, di considerare le tariffe pagate per il 2010 trasferite al 2012 e, nel frattempo, di apportare quelle modifiche assolutamente necessarie affinché il sistema di tracciabilità dei rifiuti funzioni realmente con beneficio per l'ambiente e per la salute dei cittadini.
Le imprese chiedono solo certezza di diritto e chiarezza nei costi e nelle necessità di programmazione”. Insomma, una nuova richiesta di proroga del “vecchio” sistema di gestione cartaceo e maggiore chiarezza a fronte della data “ufficiosa” della possibilità di usare la documentazione cartacea fino al 31 dicembre 2010.
Nel senso che tale data diverrà ufficiale una volta che verrà pubblicato in gazzetta il decreto di recepimento della direttiva 2008/98 sui rifiuti approvato in via definitiva dal CdM n. 114 del 18 novembre 2010, che contiene anche le nuove sanzioni in tema di SISTRI.
Annullata la conferenza stampa del MATTM sul SISTRI
Ormai da alcuni giorni si attendevano le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo in merito all’avanzamento dei lavori sul SISTRI, visto l’approssimarsi della data del 30 novembre (come detto, termine per la distribuzione delle USB e della installazione delle black box).
Il MATTM aveva fissato una prima conferenza per il 25 novembre, che poi aveva provveduto a rimandare annunciando che “per improvvisi impegni di governo del ministro, la conferenza è stata rimandata a mercoledì 1 dicembre”. Ieri, però, il MATTM ha definitivamente annullato la conferenza stampa senza indicare ulteriori date.
E così tutte le domande e le perplessità degli operatori rimarranno inespresse e senza possibilità di avere risposta. Ciò naturalmente aumenta i dubbi e alimenta le voci di chi sostiene che tutto sia ancora in alto mare.
Il SISTRY DAY
Nel frattempo, negli ultimi giorni, molti operatori si sono organizzati – anche utilizzando i blog e facebook - ed hanno provveduto ad organizzare una raccolta di firme, da presentare al Ministro per richiedere una nuova proroga del Sistema, ed una manifestazione di protesta proprio per il 1° dicembre.
Questo è il testo del comunicato ufficiale redatto a cura degli operatori che frequentano il sito http://sistri.forumattivo.com: “Migliaia di operatori nel settore dei rifiuti manifesteranno il 1 dicembre per ottenere la revisione del decreto del 17 dicembre 2009 con il quale è stato istituito il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). L’iniziativa si propone di garantire che il sistema di tracciabilità dei rifiuti, richiesto dalle normative comunitarie, sia un sistema praticabile, oltre che efficace.
Per questo è necessario che tale sistema sia compatibile con le pratiche già esistenti (e derivanti dalle normative già in vigore) e sia di facile attuazione.
Al contrario, quanto attualmente previsto dal SISTRI è di non facile applicazione, complesso e, proprio per questo, crea innumerevoli problemi interpretativi e gestionali.
Questa opinione è del resto condivisa anche in ambito parlamentare, come dimostrano le innumerevoli interpellanze, mozioni e disegni di legge (senza alcuna distinzione fra maggioranze e minoranze politiche), che richiedono una ulteriore proroga dell’entrata in vigore del SISTRI.
L’entrata in vigore del SISTRI, nella sua versione attuale, a causa degli insopportabili oneri finanziari e gestionali e della sua conseguente inapplicabilità, rischia di mettere in crisi il sistema di gestione dei rifiuti, con conseguenti cessazioni di attività (e perdita di posti lavoro) e, soprattutto, con la conseguente espansione delle attività illegali di produzione, trasporto e smaltimento di rifiuti (anche pericolosi), dal momento che chi già opera nell’illegalità non avrà problemi nel continuare a svolgere tali attività in maniera illegale e a prezzi stracciati.
Gli operatori che partecipano alla manifestazione (che prevede anche la consegna al Ministro dell’Ambiente della lettera allegata), sono pronti a sedersi immediatamente ad uno o più tavoli tecnici presso il Ministero per concordare le modifiche necessarie per rendere il SISTRI praticabile ed efficace”.
02/12/2010
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