lunedì 6 dicembre 2010

Lavoratore in esubero, ancor prima di lavorare!

Nel 2009 il comune di Napoli indisse un bando di concorso per l'assunzione di 534 unità in vari settori (dall'amministrazione sino ai vigili urbani). L'iter concorsuale fu assegnato in toto alla FORMEZ, un'associazione riconosciuta, con personalità giuridica di diritto privato sottoposta al controllo, alla vigilanza, ai poteri ispettivi della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica. Il concorso cominciò a diventare una speranza per molte persone, da anni perse nel limbo del precariato, della migrazione, della disoccupazione. Anche io partecipai alle prime 2 prove (test preselettivi e test su materia di diritto, informatica e lingua). C'erano persone preparatissime, che avevano passato gli ultimi 2 mesi a studiare incessantemente le materie ad esame. Molti concludevano le prove a punteggio pieno, senza sbagliare nulla, segno di una sete di lavoro forse che non ha pari in altre zone dell'Italia. Bene, ora le prove si stanno quasi per concludere, ci sono le prime graduatorie di merito. Eppure....la delibera di giunta n. 1826 del 12 novembre del Comune di Napoli proposta dalla Direzione generale e amministrativa delle risorse umane e con oggetto "Piano triennale del fabbisogno 2010 - 2012" pare che preveda una riduzione delle assunzioni, comprese quelle messe a concorso: in pratica invece di assumere 534 unità, il comune prevederebbe di assumerne 376 con annessa beffa per chi, cercando di raggiungere l'ambito lavoro e la serenità economica nella propria città, ha creduto che qualcosa potesse cambiare. Una guerra tra poveri (la riduzione pare sia dovuta alla assunzione di LSU precari) che aumenta la tensione sociale, in una città ultima nella classifica della vivibilità e con prospettive occupazionali tendenti allo zero.

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