martedì 16 novembre 2010

Che ne sarà di noi?


Sto cercando di capire cosa sarà della nostra città. Sto cercando di focalizzare sulla possibilità di movimenti loschi a Santa Maria la Bruna, dove imprenditori stanno mettendo le mani su due cave, già presenti nel Piano Regionale di Bonifica della Campania del 2005 come "Siti potenzialmente inquinati". Cosa significa "potenzialmente inquinati"? Nel piano di cui sopra si specifica che
"Art. 3 Definizioni
1. Ai fini delle presenti norme di attuazione si intende per:
a) Sito potenzialmente inquinato: sito nel quale, a causa di specifiche attività
antropiche, pregresse o in atto, sussiste la possibilità che nel suolo, o nel sottosuolo,
o nelle acque superficiali, o in quelle sotterranee, siano presenti sostanze
contaminanti in concentrazione tali da determinare un pericolo per la salute pubblica o per l’ambiente naturale o costruito..."

Insieme a Edil Cava, nella lista di Appendice c'è l'immancabile "F.lli Balsamo", che ricordo ha richiesto un ampliamento della cava , ed altre ditte di gestione rifiuti di Torre del Greco: sfizioso è anche la presenza di Trenitalia! Edil Cava S.Maria la Bruna di Di Ruocco Filippo risulta, da una rapida ricerca su internet, essere stata aggiudicataria con gara informale di un servizio in economia dell'azienda Asia S.p.a. fino al gennaio 2009 per servizio di prelievo e smaltimento rifiuti da caditoie stradali ; risulta inoltre essere iscritta all'albo gestori ambientali in tantissime classi di rifiuti, da decifrare uno ad uno. Insomma, sembra essere una società molto attiva nel campo rifiuti che potrebbe avere interesse a riprendere l'attività di stoccaggio rifiuti. E proprio nell'albo gestori ambientali sembra essere interessante notare il fatto che, rispetto alla vicina F.lli Balsamo, sembra possedere le autorizzazioni di gestione rifiuti di fanghi da depurazione, in particolare mi ha colpito la tipologia rifiuto:
12.16 Fanghi di trattamento acque reflue industriali
che F.lli Balsamo non ha... Un dubbio in malafede mi ha rabbuiato: sarà una joint venture tra chi fitta il terreno per la costruzione e la gestione di un impianto di depurazione, e chi ha possibilità di stoccare i residui di tale impianto? E' questa una degli interessi economici che stanno dietro lo strano comportamento di parecchi politici locali, che sembrano da una parte appoggiare la lotta "anti" e dall'altra fare di tutto "pro"?
Intanto, mi inquieta vedere tra le tipologie di rifiuti che Edil Cava potrebbe trattare il seguente:
13.03 Ceneri pesanti da incenerimento di rifiuti solidi urbani e assimilati e da CDR
Teniamoci informati!

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