giovedì 14 ottobre 2010

"A pensar male si fa peccato, però delle volte si azzecca" (G. Andreotti)



Dunque, leggo dal quotidiano Metropolis:
"Svelati i segreti della cava di villa Inglese". Cerco di sintetizzare:
"Aumento della capacità di recupero da 10 a 50 tonnellate al giorno, aumento della possibilità di smaltimento da 40 a 70 tonnellate al giorno. Il tutto in un capannone di 220 metri quadrati, circondato da una cava di circa 4.000 metri quadrati. I segreti del progetto di ampliamento del sito di stoccaggio dei rifiuti a villa Inglese sono racchiusi in quattro numeri in un solo obiettivo: incrementare la percentuale di raccolta differenziata a Torre del Greco. "In realtà-spiega Massimo Balsamo-(....) la procedura nasce dalla necessitò di adeguare le autorizzazioni che sono state rilasciate alla nostra società già a partire dal 1998 alle normative in materia di trattamento dei rifiuti entrate in vigore dal 2006". Una procedura avviata lo scorso 8 giugno, all'indomani della decisione dell'amministrazione comunale targata Ciro Borriello di revocare l'incarico alla Bullon di Belluno e affidare l'appalto da 4 milioni e mezzo di euro per la raccolta dei rifiuti proprio alla ditta di casa. (....) "Attualmente-prosegue Massimo Balsamo-le autorizzazioni prevedono la possibilità di recuperare fino a 10 tonnellate di rifiuti e smaltire fino a 40 tonnellate di immondizia al giorno. Basti pensare che la produzione quotidiana della Rsu a Torre del Greco è di 120 tonnellate per capire che l'attuale impianto non consente di superare la quota del 35% di differenziata.(...)Il progetto attualmente si trova all'esame della Via della Regione Campania, (...)."
Ciò che mi appare chiaro è che la discarica sarà enorme, considerando l'enorme ampliamento progettato. Mi pare chiaro anche che il decollo della differenziata è una balla enorme (eco-balla, consentitemi) propagandata dal sindaco Borriello, che continua ad appoggiare da una parte l'ampliamento di una cava di proprietà dei F.lli Balsamo e temporeggiare per la costruzione di un megadepuratore industriale che consisterà su un terreno dei F.lli Balsamo (alla quale la Wisco pagherà presumibilmente un bel canone d'uso, o lo comprerà definitivamente). In più mettiamoci i sospetti avanzati dal capogruppo consiliare del PD, Lorenzo Porzio e pubblicati dal giornale "Tutto è" del 7 ottobre 2010 che titolava "Assunzioni clientelari alla ditta Balsamo". Un potere forte, quello dell'immondizia, che sta trasformando un quartiere, quello di Leopardi zona mare, in un enorme pattumiera di liquami, amianto, indifferenziata, ecoballe, ingombranti elettronici. 2 immagini: la prima sono le ecoballe presenti nella cava dei F.lli Balsamo, la seconda una veduta dal satellite della zona, sulla quale sono individuati i progetti in cantiere. Auguri.

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