martedì 5 ottobre 2010

Assemblea pubblica a Torre del Greco sulla questione Ospedale Maresca

Stasera alle 19.00 presso il Multisala Corallo a Torre del Greco si sono riuniti:
- Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco;
- Enzo Cuomo, sindaco di Portici;
- Vincenzo Strazzullo, sindaco di Ercolano;
- Domenico Giorgiano, sindaco di San Giorgio a Cremano;
- Giuseppe Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio;
- cittadinanza.
Unico punto all'odg: proposta di strategia da mettere in campo per evitare la chiusura dell'ospedale Maresca, prevista dal nuovo piano sanità varato, con legge regionale, dalla giunta Caldoro. Legge che era stata "approntata" dalla precedente giunta Bassolino a firma del tecnico subcommissario alla sanità Giuseppe Zuccatelli, dimessosi proprio in queste ultime ore. Cosa prevede la legge? Tra le altre cose, che l'ospedale Maresca si trasferisca, con tutti i suoi reparti, compreso il pronto soccorso, all'ospedale di Boscotrecase. Perchè? Il governo centrale nazionale, causa deficit economico del settore sanità della regione Campania ha ordinato una riorganizzazione della struttura sanitaria.
Le posizioni sono risultate sullo stesso piano: sindaci e cittadini daccordo a non far chiudere il Maresca.
Proposte: poche. Parole: tante. Non solo dalla parte dei sindaci, ma anche da parte dei cittadini. Alla fine la proposta concordata è la seguente: i sindaci, nei propri consigli comunali, faranno approvare un documento da sottoscrivere ed inviare in regione, nel quale si fa presente dell'assemblea avvenuta, e dell'unione di intenti di circa 500.000 persone da loro rappresentate. A tanto ammonta, difatti, il bacino di utenza del nosocomio torrese. Su pressione poi del comitato intercittadino pro-Maresca, i sindaci hanno deciso di richiedere un incontro con il presidente Caldoro tramite il prefetto per motivi di ordine pubblico. Sarebbe questo l'unico modo per incontrare il governatore della Campania, scappato finora da qualsiasi confronto (compreso quello di stasera, al quale era invitato), e l'assessore regionale alla sanità Raffaele Calabrò. Tecnicamente, l'incontro convocato così come proposto dai sindaci, non potrà essere rifiutato dal presidente. Se questi dovesse rimanere sordo anche a tale richiesta, ritenendo non influente sull'ordine pubblico tale problematica, i sindaci, per bocca del portavoce (improvvisato in coda all'incontro) Giorgiano, si impegnano a consegnare "simbolicamente e non" la fascia di sindaco sul tavolo del prefetto, dimettendosi per protesta.
L'assemblea termina alle ore 22.10.

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