Fosse un campionato di calcio, non ci sarebbero dubbi: squadra che vince, non si cambia. Un motto che il sindaco Ciro Borriello - vecchia gloria della nazionale parlamentari - ha, evidentemente, deciso di applicare per la gestione dei servizi di igiene urbana in città. Con buona pace degli appalti già aggiudicati e delle norme fino a oggi in vigore. Ostacoli che non hanno impedito all’ex deputato di Forza Italia di procedere - in attesa del consiglio comunale del 6 settembre che dovrebbe dare il via libera a un nuovo bando Nu della durata di 5 anni - all’ennesima proroga per la ditta Fratelli Balsamo fino al prossimo 30 settembre.
Un provvedimento che allunga l’interregno della “ditta di casa”, subentrata alla Bulton di Belluno che aveva vinto la gara nel 2010. Una storia che si è ripetuta nel 2011, con l’aggiudicazione del nuovo appalto per i servizi Nu alla Eco Ego di Roma: un’aggiudicazione arrivata al termine di un tira & molla che aveva scatenato forti polemiche politiche e attirato l’attenzione dei carabinieri del Noe di Napoli, ma che – a partire dal 31 luglio – avrebbe dovuto garantire alla società di igiene urbana vincitrice della gara da sei milioni e mezzo di euro la gestione dell’affare rifiuti a Torre del Greco fino al 31 dicembre 2011. Invece, il feeling tra i Fratelli Balsamo e il sindaco Ciro Borriello non si è spezzato: l’azienda di viale Europa ha presentato ricorso al Tar Campania per annullare il provvedimento firmato dall’avvocato Antonino Salvini che assegna l’appalto alla Eco Ego, trascinando la questione davanti ai giudizi del tribunale amministrativo regionale di Napoli.
Così, in attesa del verdetto, il primo cittadino del Pdl ha deciso di percorrere la solita strada, in direzione di Leopardi: prima di partire per le ferie, infatti, Ciro Borriello aveva firmato una nuova proroga per “obbligare” i Fratelli Balsamo - pronti a ribadire la propria indisponibilità alla prosecuzione del servizio di igiene urbana in quanto non remunerativo - a provvedere alla pulizia delle strade di Torre del Greco fino al 31 agosto (agli stessi prezzi del contratto stipulato il 30 novembre del 2010) e al rientro dalle ferie il primo cittadino ha firmato un analogo provvedimento, allungando la saga infinita al 30 settembre. Perché in fondo pallone & rifiuti possono avere un comune denominatore: squadra che vince, non si cambia.
di Alberto Dortucci - metropolisweb
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