1) Migliaia di auto in fila, un cielo terso ke si comincia a tingere di foskia grigia. Una makkina a testa. Non è la SalernoReggioCalabria: è corso Garibaldi a Portici direzione Napoli; è corso Vittorio Emanuele a Torre del Greco, direzione Napoli; è Corso Resina e via Marittima ad Ercolano, direzione Napoli. Non alle 11 di mattina o alle 18 il pomeriggio. Sto parlando delle 7 di mattina. Già, perkè da quando l'EAV ha cessato di finanziare i trasporti pubblici in Campania, la Circumvesuviana ha ridotto del 40% le sue corse giornaliere, posticipando di un'ora la partenza del primo treno per Napoli. Un'ora è fatale. Imputtani tutto il traffico della periferia, se costringi i pendolari a prendere l'auto. Rendi irrespirabile l'aria per pedoni e ciclisti. Non è possibile. Anzi no, sta già succedendo.
2) Treni superveloci, più convenienti di un'aereo. E già, perkè se dovessi andare a Milano con l'aereo, atterrerei a Malpensa o Linate, un'ora di tax o di pullman dal capoluogo. Perdendo tempo per il check-in e per il check-out. E inquinerei l'aria in maniera vergognosa. Il treno, invece, arriva al centro città: scendo e sono già pronto per l'aperitivo...Certo i costi non sono da intercity, ma una volta si può fare. Per Roma, la FrecciaRossa è stata una manna per i pendolari. Napoli-Roma in un'ora. Non riesci nemmeno a leggere un'articolo di Feltri, in un'ora. Già sei arrivato a Termini. Scendi, lavori, finisci di lavorare, e sei di nuovo in treno. Pronto a tornare al focolare. Un abbonamento costoso, chiaro: € 350,00 non sono poki. Ma se considero i prezzi per fittarmi una stanza nella capitale, e sommo i costi dei treni per scendere anke solo una volta ogni 15 giorni, beh mi conviene l'abbonamento. Stiamo parlando di servizio pubblico, chiarisco. Espletato da una azienda privata, di proprietà dello Stato (FS). Un paradosso, ma funziona così. Un'azienda privata ke sul progetto TAV ci ha speso miliardi di euro, molti di più di quelli ke erano previsti in partenza. E ke ora con un gioco meskino e sporco, sta cercando di far viaggiare solo con questi treni gli italiani. E già perkè gli intercity e i regionali, ormai stanno scomparendo. Gli IC per Roma costano circa 25 euro e ci impiegano 2 ore e mezza. I regionali costano 10 euro, e ci impiegano 3 ore! Quindi, la strategia è kiara: fare profitto come un'azienda privata, abbandonando il concetto di welfare e stato sociale. Se non hai soldi, fanculo in un regionale. Se arrivi, arrivi. Cosa dici? Paghi anke tu le tasse? Fessakkiotto! Fai come gli altri! Beh, il bello non è ancora arrivato: dal prossimo mese, le FS stanno minacciando un aumento dell'abbonamento mensile della TAV per Roma di oltre 100 euro (costo complessivo intorno ai 450 euro). Una riduzione dello spazio destinato agli abbonati (si parla di una carrozza sola o 2 al max a treno) con la solita guerra tra poveri per accaparrarsi un diritto. Giocando sulla necessità dei lavoratori di spostarsi e contemporaneamente gestire e occuparsi della famiglia e della propria vita lontana dall'ufficio. Minkioni al potere ke si riempiono la bocca della più meskina e ipocrita bigotteria vaticana "I valori della famiglia", "L'importanza di una moglie, un marito, di figli" e ke poi se ne sbattono dei servizi elementari per le famiglie: zero lavoro, zero trasporti...zero in pagella.
Vi consiglio di andare sul sito pendolari.org , dal quale sta partendo qualke iniziativa per farsi sentire.
2) Treni superveloci, più convenienti di un'aereo. E già, perkè se dovessi andare a Milano con l'aereo, atterrerei a Malpensa o Linate, un'ora di tax o di pullman dal capoluogo. Perdendo tempo per il check-in e per il check-out. E inquinerei l'aria in maniera vergognosa. Il treno, invece, arriva al centro città: scendo e sono già pronto per l'aperitivo...Certo i costi non sono da intercity, ma una volta si può fare. Per Roma, la FrecciaRossa è stata una manna per i pendolari. Napoli-Roma in un'ora. Non riesci nemmeno a leggere un'articolo di Feltri, in un'ora. Già sei arrivato a Termini. Scendi, lavori, finisci di lavorare, e sei di nuovo in treno. Pronto a tornare al focolare. Un abbonamento costoso, chiaro: € 350,00 non sono poki. Ma se considero i prezzi per fittarmi una stanza nella capitale, e sommo i costi dei treni per scendere anke solo una volta ogni 15 giorni, beh mi conviene l'abbonamento. Stiamo parlando di servizio pubblico, chiarisco. Espletato da una azienda privata, di proprietà dello Stato (FS). Un paradosso, ma funziona così. Un'azienda privata ke sul progetto TAV ci ha speso miliardi di euro, molti di più di quelli ke erano previsti in partenza. E ke ora con un gioco meskino e sporco, sta cercando di far viaggiare solo con questi treni gli italiani. E già perkè gli intercity e i regionali, ormai stanno scomparendo. Gli IC per Roma costano circa 25 euro e ci impiegano 2 ore e mezza. I regionali costano 10 euro, e ci impiegano 3 ore! Quindi, la strategia è kiara: fare profitto come un'azienda privata, abbandonando il concetto di welfare e stato sociale. Se non hai soldi, fanculo in un regionale. Se arrivi, arrivi. Cosa dici? Paghi anke tu le tasse? Fessakkiotto! Fai come gli altri! Beh, il bello non è ancora arrivato: dal prossimo mese, le FS stanno minacciando un aumento dell'abbonamento mensile della TAV per Roma di oltre 100 euro (costo complessivo intorno ai 450 euro). Una riduzione dello spazio destinato agli abbonati (si parla di una carrozza sola o 2 al max a treno) con la solita guerra tra poveri per accaparrarsi un diritto. Giocando sulla necessità dei lavoratori di spostarsi e contemporaneamente gestire e occuparsi della famiglia e della propria vita lontana dall'ufficio. Minkioni al potere ke si riempiono la bocca della più meskina e ipocrita bigotteria vaticana "I valori della famiglia", "L'importanza di una moglie, un marito, di figli" e ke poi se ne sbattono dei servizi elementari per le famiglie: zero lavoro, zero trasporti...zero in pagella.
Vi consiglio di andare sul sito pendolari.org , dal quale sta partendo qualke iniziativa per farsi sentire.
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