La richiesta di salvare l´ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli) è arrivata a Napoli, in una giornata di tensioni e blocchi del traffico. Quindici pullman partiti questa mattina dal parcheggio Nassiriya di via Marconi e transitati anche nelle vicine Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano, hanno condotto circa 500 persone nel capoluogo campano, persone che dalle 11 - dopo un breve corteo passato per via Acton e che ha creato diverse ripercussioni sulla viabilità - hanno manifestato all´esterno della sede della Regione Campania in via Santa Lucia. Fischietti, cartelli e striscioni, i manifestanti hanno chiesto con insistenza un incontro urgente con il governatore, Stefano Caldoro. Molto coloriti alcuni cartellini, come particolare è risultata l´idea di portare tante croci con i nomi dei presunti "colpevoli" del declassamento del nosocomio torrese, nomi seguita dalla scritta "ci hai messo in croce". Il mancato accoglimento dell´istanza dei dimostranti ha portato, poco dopo mezzogiorno, ad una nuova protesta dei cittadini dell´area vesuviana, che hanno deciso di occupare il lungomare di Napoli. Una protesta durata quasi un´ora con il traffico paralizzato nella zona e lungo le arterie limitrofe. La calma è tornata solo quando è stata data notizia che i rappresentanti della Regione avrebbero incontrato una delegazione dei cittadini aderenti al comitato ´Pro Maresca´. A dare l´annuncio è stato Gennaro Torrese, presidente dell´ordine degli avvocati di Torre Annunziata e portavoce del comitato. Solo dopo le 13 i manifestanti hanno lasciato il lungomare per ritornare a protestare all´esterno della Regione. Nel pomeriggio l´incontro con il subcommissario alla Sanità campana, Giuseppe Zuccatelli: "Un colloquio nel quale abbiamo evidenziato le nostre perplessità - afferma Torrese - visto che l´incarico di Zuccatelli si esaurirà ufficialmente il prossimo 20 febbraio. Ciò nonostante, riteniamo prezioso l´apporto dato dal subcommissario, che innanzitutto ha ascoltato le nostre perplessità circa la chiusura del Maresca, ospedale che insiste in un territorio che conta oltre 300mila abitanti. E da Zuccatelli, ed è la prima volta che ascoltiamo una cosa del genere, è venuta la piena solidarietà ai manifestanti e la condivisione delle nostre esigenze". E´ stato lo stesso Zuccatelli a farsi promotore di un sollecito verso il presidente della Regione, Stefano Caldoro "affinché - sottolinea ancora il portavoce del comitato Pro Maresca - incontri al più presto una delegazione dei manifestanti. Persone che, va sottolineato, da quattro mesi occupano in segno di protesta il quarto piano del Maresca. Insomma, gente motivata a fare valere le proprie ragioni in ogni sede. Siamo disposti ad aspettare 48 ore, tempo entro il quale attendiamo aggiornamenti da parte dell´ente di Santa Lucia. Scaduto questo limite, siamo pronti a nuove forma di protesta contro il costante depotenziamento e il rischio di una chiusura definitiva del nosocomio di Torre del Greco".
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