Ho 28 anni sono di Torre del Greco. Per la rassegna Spunti di Svista ho scelto il mare, per ovvie
ragioni. La mia città era fino agli anni '60 una delle più rinomate località di villeggiatura. La sabbia nera delle nostre spiagge era usata per cure termali. Il mare, uno specchio nel golfo. Poi, gli anni 70 e 80, grigi come il cemento. La sabbia ora è sempre nera, ma è sconsigliata applicarla sulla pelle, a causa dei batteri in essa contenuti. Il mare, putrido. Il Sarno, certo. Ma anche scarichi di condomini e ristoranti direttamente nel mare. E l'inciviltà che la fa da padrona. "Vogliamo spiagge libere e mare pulito", gridano i comitati di quartiere della litoranea. Ma di chi sono i canali di scolo che vanno dritti nel mare? Di chi sono i sacchi di immondizia abbandonati sulla spiaggia? Emblematica la foto del divieto di balneazione.
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