venerdì 9 luglio 2010

Contraddizioni

Viviamo in un mondo di contraddizioni. Spesso questa parola la dimentico, la confondo con controindicazioni, pensate un pò. Sbadato, ignorante, e forse anke un pò inconsciamente legato ad una sorta di causa/effetto. Contraddizioni non se ne contano: esse sono una controindicazione del profitto. Degli interessi, prettamente economici. Il finanziere entrato di ruolo per un "regalo" generoso al colonnello o al generale, che combatte la corruzione e i traffici illeciti. Il sindacato ke appoggia la campagna per la fine dell'occupazione del suolo italiano da parte delle basi americane, che si schiera al fianco dei lavoratori delle suddette basi in odore di chiusura per crisi economica. Lo stato che fa affari con l'antistato. Le lamentele per la sporcizia in strada, l'incapacità di fare la differenziata. Un ente parco naturale ridotto a megadiscarica. Un finto cieco che legge il giornale, un vero cieco che non avrà più la pensione. Una vita per il lavoro. L'esigenza dei mezzi pubblici, l'arroganza di entrarci gratis. La questione meridionale nel ventunesimo secolo. Il caldo afoso, i condizionatori a palla. Lo sviluppo e i centri commerciali. Non capisco, c'è qualcosa che mi sfugge.

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