lunedì 20 febbraio 2012

Comunicati Stampa FIAB onlus

NO AL CASCO OBBLIGATORIO IN TESTA AI CICLISTI
SOLO UN FAVORE A PRODUTTORI E DISTRIBUTORI
FIAB CONTRARIA ALLA PROPOSTA DI LEGGE DELL'ON. MANCUSO (PDL)

"Onorevole Gianni Mancuso, ritiri la sua proposta di legge sull'uso obbligatorio del casco per i ciclisti. Il provvedimento, assegnato martedì 7 febbraio all’esame della commissione Trasporti della Camera è solo un nuovo favore al mercato, altro che tutela stradale dei ciclisti".

Così la richiesta del Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, che annuncia battaglia in tutte le sedi all'ennesima proposta di modifica del Codice della strada con una norma che di fatto rappresenta solo fumo negli occhi e un palliativo nelle politiche di sicurezza stradale delle migliaia di italiani che usano la bicicletta per spostarsi ogni giorno sulle nostre strade.

Il presidente della FIAB, che appoggia la campagna del Times rilanciata dai blog e dal ddl di Ferrante sulla mobilità ciclistica, afferma che, piuttosto, "ci sarebbero altri interventi da fare, come tutelare chi va a lavoro in bici, con una copertura Inail per il percorso casa-lavoro". "Noi combatteremo con le nostre argomentazioni - conclude Dalla Venezia - perché indossare il casco in testa ai ciclisti non sia imposto per legge".

La FIAB ha già ribadito più volte, anche in occasione dell'audizione alla Commissione Trasporti della Camera del 25 maggio 2010, di essere favorevole a raccomandare l'uso del casco per i ciclisti, ma di essere assolutamente contraria all'obbligo, introdotto per legge, anche in testa ai minori di 14 anni: gli unici che si salverebbero se la legge dovesse andare in porto sarebbero solo produttori e distributori. Basta confondere esigenze di mercato con misure di sicurezza stradale. Per limitare gli incidenti ai ciclisti occorre riprogettare le strade ma anche introdurre nelle lezioni di scuola guida anche norme di rispetto per gli altri utenti della strada non motorizzati.

Edoardo Galatola, responsabile sicurezza della Fiab, spiega: "Il sistema migliore di protezione per l'utenza non motorizzata è l'aumento della stessa utenza e un cambiamento delle condizioni di mobilità generali". Da un lato è necessario diminuire il carico di traffico veicolare quindi offrire nuove opportunità di mobilità (trasporto pubblico e collettivo in tutte le sue possibili combinazioni) e dall'altro costruire strade per la gente e non solo per le auto: quindi infrastrutture per una mobilità dolce.

"E' dimostrato, infatti - continua Galatola - che raddoppiando il numero dei ciclisti gli incidenti diminuiscono, in proporzione, del 38%. Inoltre, il casco obbligatorio non migliora la situazione, perché protegge negli impatti che avvengono fino a 25 km orari circa; quindi, parliamo della fascia di incidenti non d'investimento, ma di caduta, che sono il 7-8% del totale. Il restante 93% degli incidenti, invece, è causato -precisa- da investimenti ad alte velocità per i quali il casco non offre protezione".

"Dal punto di vista numerico -avverte Galatola- in Italia ci sono, mediamente, 10 mila infortunati annui per circa 300 morti. Quello che serve sono politiche di moderazione del traffico e della velocità, che regolamentino meglio e in maniera più uniforme la viabilità urbana, anche in assenza di piste ciclabili".

dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta

giovedì 9 febbraio 2012

Due ruote

...per uscire dal sistema, per combatterlo così
per fuggire dallo stress, e dai pensieri della giornata
per raggiungere l'amore, dall'altro capo della città
per godersi la luna, e il silenzio di questa notte
per ridere dei clacson e dei pazzi conducenti
per rispettare la propria porzione di mondo
per consegnarla ai più piccoli con un minimo di speranza
per fare movimento
per tenersi in forma
per sorridere.

mercoledì 14 dicembre 2011

Via la monnezza dal Parco del Vesuvio

Sabato 17 Dicembre ore 17

Manifestazione pubblica per la chiusura immediata di cava SARI

Boscoreale - da Piazza Pace alla Rotonda di via Panoramica

Comitati, Amministrazioni, Cittadini, Studenti, Imprenditori per ristabilire la legalità e contrastare l'illecito sversamento di rifiuti in cava Sari esaurita

Via la monnezza dal Parco nazionale del Vesuvio

giovedì 1 dicembre 2011

Frecce rosse...di vergogna

Dal mese di dicembre 2011, le Ferrovie dello Stato Italiane (gioco di parole..) hanno presentato la nuova campagna "4 you" , un esclusivo nuovo concept di viaggio...yeah. Praticamente, 4 classi (negli anni 80 furono abolite le terze classi...un bel passo in avanti) executive, business, premium e standard. Fino ad un massimo di 200 euro per la tratta Napoli Roma, davvero executive. Una novità presentata in pompa magna, il lusso su due rotaie. Peccato ke per ki è abituato a viaggiare ogni giorno, la standard gli va stretta. 4 vagoni standard pieni zeppi di poveri cristi pendolari, e 2 gatti nel resto del treno. Talmente un lusso, da potersi considerare "classismo". Vi invito a leggere i post e le proposte di protesta su Pendolari.org.

venerdì 18 novembre 2011

J-Ax "I love my bike"

Dopo una notte in dormiveglia
col panico di non sentire la sveglia
mi sono alzato una bestia
mi sento un trapano in testa
e ho appuntamento per il trattamento in palestra
proprio io che da bambino aveva la giustifica
a educazione fisica
adesso non ho scelta
col digrignare i denti tutta notte come un cane
a lungo andare la mia spina dorsale è tutta sconnessa
quindi corro e faccio pesi finchè smette di far male
non ho fatto colazione provo impulsi a vomitare
e mi faccio 100 pare
sul tempo che perdo
perchè dentro sono lo stesso
ma fuori invecchio
i viaggi che non faccio
i libri che non leggo
ho il vizio di stare a casa
giuro domani smetto
ma poi mi faccio la doccia e un pò mi riprendo
Milano è tutta bloccata
io vado in bici
e vi frego


RIT: Più pedalo meno sono stanco (hey, con la mia bici)-sono tutti fermi ma io passo (con la mia bici)-I LOVE MY BIKE- la mia bici-I LOVE MY BIKE-la mia bici-I LOVE MY BIKE-la mia bici-I LOVE MY BIKE-la mia bici


Oh,se potessi far vedere la mia bici al me stesso poppante
sarebbe orgoglioso di come sono da grande
ha le lucine nei pedali
gli specchietti cromati
e c'ha pure la radio a panneli solari
non sono il tossico pentito in scimmia per il fitness
infatti nel porta bottiglie ho una Guinnes
non puo farli 'sti salti come un'harley
e in giro me la guardano più della tua Audi
la mia bici me l'han regalata i miei amici a Natale
pensarci mi fa bene al cuore
e m'è venuta anche fame
una focaccia pugliese fatta da un Egiziano
con due morsi la sbrano dissetandomi ai drago verde
tra i palazzi passa il vento
sembra Capo Verde
ed un sole così non c'è dall'Ottantasette
dicono due vecchiette sulla panchina
forse l'aria è radioattiva ma la mia bici fila


RITPiù pedalo meno sono stanco (con la mia bici)-sono tutti fermi ma io passo (con la mia bici)-I LOVE MY BIKE- la mia bici-I LOVE MY BIKE-la mia bici-I LOVE MY BIKE-la mia bici-I LOVE MY BIKE-la mia bici


Dopo una notte in dormiveglia
col panico di non sentire la sveglia
adesso sto una bellezza
e nonno diceva:"ringrazia Dio di averla
la bicicletta quindi pedala pedala finchè la schiena si spezza; pedala pedala e non pensarci nemmeno
a svegliarti ancora con la luna inversa
ringrazia Dio che hai una carriera che pure se bella
non è mai certa
e ti conserva la testa fresca
l'adolescenza finisce, il male di vivere resta
è poco prezzo da pagare per "pimparti" l'esistenza
vorrei potere digitalizzare questa gioia
e "up-loadarla" sui computer della gente in paranoia
attivarla ogni volta che qualcuno odia
perché ho scoperto una cosa preziosa
che però non costa: la vita e la bici hanno lo stesso principio devi continuare a muoverti per stare in equilibrio.

Ecco il video

Sinceramente al cantante non è ke lo seguo molto, ma una canzone sulla bici, per la bici, non la potevo lasciar passare così!

martedì 15 novembre 2011

NunTeReggePiù

Da oggi è possibile firmare anche al comune di Torre del Greco per la legge di iniziativa popolare "Nun te regge più" formata da un solo articolo: “i parlamentari italiani eletti al senato della repubblica, alla camera dei deputati, il presidente del consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle regioni, i presidenti delle province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell’unione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dell’unione per incarichi equivalenti”che si propone l'adeguamento degli stipendi dei politici italiani a quelli della media europea".
Tutti i cittadini torresi possono recarsi all'ufficio della Segreteria Generale al Palazzo Baronale dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 muniti di un documento di identità. Nel frattempo ke capiamo se è possibile affiggere manifesti ke lo pubblicizzino, cominciamo con il passaparola. Servono in tutta Italia 50.000 firme, ma si punta a superare le 80.000 per sicurezza (firme non valide, documenti non leggibili, ecc.).

giovedì 10 novembre 2011

Tempi moderni...

Cinquemila anni di cultura e coltura, di sementi passate di padre in figlio, di conoscenze passate da nonno a nipote. Di lotte per la sopravvivenza della coltura contro questo o quel fertilizzante o infestante. Cinquemila anni di resistenza. 70 anni per spazzarli via. Si dice ke i cambiamenti sono sempre lenti, perkè è difficile convincere tante persone a consumare di meno e di qualità. Ma quando dalla tua parte hai il mercato finanziario e capitalistico, bastano settantanni di spinto consumismo. E così il cecio "standard" è meglio della pera "con la botta".