giovedì 28 luglio 2011

Proposta: benzina a 100 euro a litro!

Benzina, la spesa per il pieno sorpassa quella per il cibo

Per effetto degli aumenti la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha sorpassato quella per gli alimentari e le bevande. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat, in occasione del nuovo record storico raggiunto dal prezzo della benzina al sud. "Sui 2.453 euro spesi mensilmente dalle famiglie italiane ben 471 euro (il 19,2 per cento) - sottolinea la Coldiretti - vengono destinati a trasporti, combustibili ed energia elettrica, mentre 467 euro (il 19 per cento) all’alimentazione".

Esempi concreti di questa anomalia non mancano con il prezzo di un litro di benzina alla pompa che - precisa la Coldiretti - è oggi superiore a quello di un litro di vino da tavola in vendita sugli scaffali del supermercato, a quello di un litro di latte fresco e a quello di un chilo di pasta. In particolare al sud la verde viene pagata quasi 1,69 euro al litro, un valore superiore - spiega la Coldiretti - a quanto costa mediamente il vino da tavola a Napoli o a Bari, secondo le rilevazioni Osservaprezzi del Ministero dello Sviluppo economico.

"Alimentare ed energia sono in realtà - sottolinea la Coldiretti - due voci di spesa strettamente connesse in un Paese come l’Italia dove l`86 per cento dei trasporti commerciali avviene su gomma. L’aumento dei carburanti pesa notevolmente sui costi della logistica e sul prezzo finale di vendita dei prodotti alimentari ma spinge anche - conclude la Coldiretti - verso il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono subire lunghi trasporti".

Considerando i costi ambientali che l'estrazione di combustibili fossili comporta, è ragionevole che un litro di benzina costi di più di un litro di latte o di un chilo di pasta, tanto più se si tratta di prodotti locali. Ma è altrettanto ragionevole che le famiglie italiane continuino a destinare quasi il 20 per cento del loro reddito mensile in trasporti, combustibili ed energia elettrica?

da ilcambiamento.it

lunedì 25 luglio 2011

Pranzo di lusso: sette euro

Carlo Monai, il deputato dell'Idv che ha deciso di raccontare tutti i privilegi della Casta, continua a stupirci.
Racconta che a Montecitorio e Palazzo Madama arrivano ogni giorno inviti per mostre, happening vari, sfilate di moda. Il cibo si paga? «Dipende. Il bar della bouvette è in linea con i prezzi di mercato. Il ristorante, invece, no. Ci costa in media 15 euro, ma la tavola è apparecchiata come un tre stelle Michelin, i camerieri sono in livrea, lo chef è bravo e prepara piatti di grande qualità. Io cerco di non appesantirmi, e ci vado raramente. L'unico appunto», chiosa sorridendo, «riguarda la cantina: ci sono ottimi vini, ma nessuna bottiglia friulana».
Al Senato si può mangiare uno spaghetto alle alici a 1,60 euro, un carpaccio di filetto a 2,76 euro, un pescespada alla griglia a 3,55 euro. Prezzi ridicoli. «Anche in consiglio regionale c'era un buon self service. Primo, secondo, caffè e frutta a 10 euro». Pure uno shampoo costa poco: la nostra guida è un frequentatore della mitica barberia della Camera, dove un taglio costa 18 euro (al Senato, invece, è gratis). «In questo caso, credo che sia un servizio da conservare: consente al parlamentare di avere sempre un aspetto dignitoso, anche quando arriva il martedì con i capelli spettinati».
Ma i servizi dedicati ai politici non finiscono qui. Dentro Montecitorio c'è uno sportello del Banco di Napoli, diventato famoso perché il consigliere Marco Milanese ha movimentato, su un conto dell'agenzia Montecitorio, qualcosa come 1,8 milioni di euro in pochi anni. Non è il solo ad aver aperto un conto lì, visto che gli onorevoli possono approfittare di tassi agevolati per mutui e prestiti.
Precisa Monai: «Molti usano la diaria non per affittare la casa a Roma, ma per comprarla. L'importante è essere rieletti. Per un mutuo di 150 mila euro a cinque anni il tasso fisso è appena del 2,99 per cento, uno o due punti sotto quello di mercato. Idem per un prestito: possiamo avere un tasso agevolato al 2-3 per cento».
Anche le prestazioni sanitarie sono rimborsate: Monai dopo un incidente in cui ha distrutto una Mercedes ha ottenuto il rimborso di 580 euro di massaggi, e ammette che il Parlamento gli paga cinque giorni di cure termali l'anno.
I radicali hanno scoperto altri benefit: occhiali gratis, psicoterapia pagata, massaggi shiatsu, balneoterapia. Tutti servizi destinati a oltre 5.500 persone, tra deputati e familiari. Alla Camera, poi, non si chiama mai il 118: ci sono anche alcuni infermieri nascosti tra gli scranni dell'Aula adibiti a "rianimare" il deputato nel caso si sentisse male. Costano al contribuente 650 mila euro l'anno.
Dopo una vita da nababbo, l'ex parlamentare o il consigliere non viene abbandonato dalla casta. L'assegno di fine mandato non si nega a nessuno, e il vitalizio scatta per tutti. Per prendere una pensione bastano cinque anni di mandato alla Camera o al Senato, (in media 6 mila euro a testa al mese), per una spesa che nel 2013 toccherà i 143,2 milioni di euro l'anno. Tra le Regioni solo l'Emilia-Romagna ha abolito il vitalizio, tutte le altre non ci pensano nemmeno: così nel Lazio può accadere che gli ex e i trombati si prendano 4 mila euro al mese ad appena 55 anni.
Non male, in tempo di crisi.

Non sparare

Soldato, osserva in silenzio l'orizzonte.
Le vedi le luci che illuminano la tua mimetica?
Ti fanno paura?
E quella sfera bianca che è lì nel cielo?
Cosa pensi? Ti mette in pericolo?
La vorresti spegnere?
Non puoi. Se c'è qualcuno contro natura, sei tu.

venerdì 22 luglio 2011

Penso

Lo sai a cosa penso? Al viaggio.
Un continuo viaggio per qualunque terra percorribile.
Non ho mai avuto pause, fino ad ora.
Parlare, assorbire esperienze, vivere, sporcarsi, sudare, puzzare.
Non consumare e comprare.
Conoscere, e perire.

giovedì 21 luglio 2011

Io ti do, tu mi dai

Le campagne elettorali dei "vincenti" sembrano funzionare così: io do una cosa a te, tu mi dai il voto a me. Io ti do un posto di lavoro, tu mi dai la potrona. Io ti do la discarica, tu dammi l'ospedale. Io ti concedo il terreno dei miei concittadini per un bel digestore, tu mi rendi rivoluzionario agli occhi degli stessi. Ooops, mi è scappato....

Invisibile

Se mi guardi, mi rendo invisibile.
Com'è strano quando l'aria ti sembra pesare sulla testa,
come un auto da corsa.
Le luci fuori sono attraenti, la musica sembra non finire mai.
Suoniamo ancora, suoniamo prima che le luci si spengano.

mercoledì 20 luglio 2011

Iniettati da stress

Convulsivo. Spietato. Arrabbiato. Geloso. Invidioso. Assennato. Voglioso. Concentrato. É lui, è l'uomo stressato. Corroso dal lavoro. Assorbito dal computer. Espulso dalla famiglia. Corpo estraneo tra utenze a lui intestate. Vive per pagarsi l'auto. Per la cravatta dal notaio. Per il matrimonio migliore. Vive per se stesso.